Quando ci siamo lasciati nel precedente post del blog vi ho detto che avremmo fatto una vacanza, e in effetti sono seduto in una diversa camera d’albergo, e vi sto scrivendo da vicino a una finestra dalla quale si gode di una vista spettacolare, più avanti vi posto una foto.
Siamo a CAT BA’ un isola della baia di Halong, non ho girato molto nella mia vita, ma questo è sicuramente il più posto spettacolare che ho visto, le colline nascono direttamente dall’acqua, e sono centinaia, ognuna forma una piccola ma scoscesa isola, piena di vegetazione e di vita, pensate che sulla parete rocciosa davanti al nostro albergo hanno nidificato delle acquile che volteggiano senza sosta sulle nostre teste, bellissimissimo!
Ma cominciamo dall’inizio:
Ieri mattina levataccia, ci siamo alzati alle 06.30 del mattino, la partenza era per le 08.30, e con orrore ci siamo resi conto che il latte per la piccolina poteva non essere sufficiente per la durata della minivacanza, allora PapàIndianaJones si è avventurato in HanoiCity alle sette del mattino, fortunatamente ho trovato un negozietto che pareva avere anche articoli per bambini, ( di solito andiamo al supermarket ). Entro, goodmorning! Ma quando mai! Parlano solo vietnamita! Ok, sono preparato, gli mostro la foto del barattolo di latte, mi fa segno di no…. E adesso che faccio? Alzo la testa e dietro il mio amico viet scorgo il latte che mi serviva, è quello? Glielo indico con la mano? Si gira… haaaaa, quello! E mi dice qualcosa con il tono di chi ti dice: me lo potevi dire prima no? Per tutti coloro che dovranno venire in vietnam ricordatevi questo consiglio prezioso: i vietnamiti sono cortesi e simpatici, ma non solo hanno un'altra lingua, pensano diversamente da noi, quindi anche quando fanno cenno di avervi capito, non vi fidate mai! Ehehehhe
L’altra mattina eravamo in due al bar, ho ordinato due espresso e due croissant, si si si si con la testa, ma è arrivata con 2 caffè e 4 croissant!
Va bene andiamo avanti, con il barattolo del latte in polvere sottobraccio come se fosse selvaggina abbattuta a fucilate e espressione trionfante PapiIndianaJones torna in albergo in tempo per portare tutto giù nella hall e caricare il bus!
Ora, tu prenoti in una località turistica rinomata in tutto il mondo, spendi i tuoi soldini, e pensi che da quel momento in poi sia tutto in discesa…
Peccato che siamo in Vietnam, e qui nulla è semplice, quindi è arrivato un bus mini, immaginatevi 17 persone più 7 enfant, più le valigie, tutte stipate in un minibus, che non vi posso spiegare come, ma siamo riusctiti a far entrare tutto più noi stessi, vi posto una foto.
Saliti sul bus la guida ci ha illustrato il viaggio, 4 ore di bus che diventeranno 5 ( non possiamo andare veloci, massimo 40 all’ora, ci sono poliziotti dappertutto), 2 ore di battello che diventeranno 3. A questo punto ho cercato di scappare, ma l’autista ha detto che avrebbe tenuto in ostaggio la mia famiglia quindi mi sono rassegnato.
Non sto a descrivervi il viaggio in bus che è stato di una noia mortale, a parte la fermata che ufficialmente era per la toilette, ma ufficiosamente era per entrare in un megasupermarket con entrata e uscita opposte, quindi ce lo siamo dovuti sorbire tutto, anche perché l’autista ci ha scaricato da una parte, e ci è venuto a prendere dall’altra. Tra i portafogli dei mariti ho visto morti e feriti alla fine della traversata.
Bene, arrivati ad HALONG ci siamo imbarcati in una tinozza, che al confronto il battello che fa la spola tra villa sangiovanni e messina è l’ammiraglia della costa crociere.
A bordo è previsto il pranzo, cominciano a recapitarci piatti di pesce e altro che non so definire, ma la pulizia lascia molto a desiderare, comincio a considerare l’idea di saltare il pranzo, ma mi sembra scortese, prendo un piatto con sopra dei granchi grandi quanto la mia mano, e mi faccio coraggio, ne sollevo uno e sotto indovinate cosa c’è? La sopresa! Insieme ai granchi abbiamo cotto un bellissimo esemplare di scarafaggio vietnamita grosso come il mio pollice! A questo punto me ne frego della cortesia e vado a farmi un giro sul ponte.
Salito sul ponte non senza rischiare la vita su una scaletta malferma mi perdo nella contemplazione del paesaggio, è proprio una cosa da vedere, se vi capita, passate da questo posto….
Per farla breve attracchiamo su una specie di pontile esultando perché siamo arrivati, ma quel burlone della nostra guida ha in serbo per noi un'altra sorpresa che ha ritenuto di dirci solo a questo punto: visto che ci è piaciuto tanto, prima di arrivare all’albergo ci facciamo un'altra oretta di bus!
Penso che se fossimo stati altrove lo avremmo menato pesantemente, ma visto che tanto indietro non si poteva tornare ci siamo rassegnati alla cosa e siamo saliti su un pulman tutto ruggine.
Dopo un ora di tornanti siamo arrivati che era buio, e quindi ci siamo tuffati nei letti esausti non sapendo bene dove fossimo capitati.
Questa mattina però ci siamo svegliati in una stanza fresca e pulita, con quest spettacolo alla finestra…
spiaggia