Per srcivere l’ultimo non agognato post da Hanoi…
Cominciamo dalla coda, dai ringraziamenti, così tanto per fare gli originali:
Ringraziamo tutti coloro che ci vogliono bene, e che credono in noi e in quello che facciamo, in questo senso non possiamo non partire dai nostri genitori e dalla cerchia più stretta dei nostri partenti, grazie per averci sostenuto e seguito, tra breve potrete abbracciare Swami e riabbracciare noi tre che vi vogliamo un sacco di bene, non vediamo l’ora…
Grazie ai nostri amici a quelli che con l’adozione non centrano nulla ma che ci capiscono e ci vogliono bene, e a quelli che invece sono genitori adottivi come noi, e a questo proposito non possiamo non citare Pier Barbara e Susmì, “ragazzi facciamo il tifo per voi!” e vi vogliamo un mondo di bene. E’ doveroso citare anche coloro che abbiamo conosciuto tramite il forum di leradicieleali, di persona e non, la lista sarebbe troppo lunga, ma vi teniamo tutti con noi nel nostro cuore, e naturalmente facciamo il tifo per tutti coloro che sono in attesa, specialmente quelli che abbiamo involontariamente “sorpassato”…
Un ultimo grazie(e poi passo ad altro altrimenti vi tagliate le vene) va alle famiglie che sono state qui con noi. Solo un mesetto fa ci siamo conosciuti via email, poi alla Malpensa ci guardavamo con circospezione, adesso dopo una ventina di giorni passati insieme sembriamo i Cesaroni! Heheehhe a proposito, Gianluca, ti vedo rosso, sembra ti abbiano preso a sberle! hahahhaha
Sia ben chiaro, non è che ci siamo fatti una vacanza di piacere, ci sono stati momenti di difficoltà, per alcuni più di altri, specialmente legati allo stato di salute dei bimbi, ma la visione d’insieme di questa avventura non può essere considerata che positiva, e anzi sono sicuro che tutti noi la ricorderemo come una delle cose migliori fatte nella nostra vita.
Quante cose abbiamo fatto aiutandoci vicendevolmente (questa deve essere in assoluto la parola più difficile che abbia mai usato sul mio blog!):
La prima settimana è stata pesantissima, a parte il volo e il conseguente scompenso orario, i ritmi folli dettati dal Francesco detto anche Hitler! L’incontro con i bambini, fai le foto per i passaporti, le corse all’ufficio immigrazione, ecc.
Poi la decisione di andare al mare, sapete già come la penso, ne avrei fatto volentieri a meno, però dopo averla fatta sono comunque contento, abbiamo visto un posto meraviglioso, abbiamo conosciuto nuovi amici spagnoli con i quali speriamo di mantenere i rapporti, si chiamano Oscar, Marì, e la bimba Alexia, ma volete sapere come fanno di cognome? JUVE’!!! cioè, proprio a me, Interista fino al midollo, dall’altra parte del mondo, mi va a capitare di fare amicizia con uno che si chiama Juve!!! Certo che la vita è strana! Hehehehe
Tra l’altro, a CATBA ci siamo anche dati ai massaggi, alcuni si sono assuefatti ai massaggi, come una droga, hehehe vero GianLuca e Nicola e Guido? Comunque non l’avevo mai provato, sapete, nonostante le apparenze sono un timido, e non avevo mai approfittato della possibilità di farmi fare i massaggi qui in vietnam, costa pochissimo e sono bravissimi, è bellissimo, la signorina era carina, i massaggi sono superrilassanti, a parte quando devono picchiettare, la tipa aveva le mani piccole ma menava di gusto! Hehehe
Tra un amenità e l’altra ci è toccato fare i conti con la trasformazione di nostra figlia Lien, ho dedicato un intero post a questo proposito, però voglio aggiungere due parole ancora per quando leggerai questo blog amore mio:
- Lo so, è vero, ti abbiamo sconvolto la vita, e adesso sei piccola per capire perché abbiamo interrotto la tua routine per portarti dall’altra parte del mondo, perché ti abbiamo fatto passare quasi un mese tra un albergo e un altro, perché abbiamo accolto fra noi un altro membro della famiglia che ti toglie spazio e attenzioni, perché a volte ti sgridiamo come non abbiamo mai fatto prima, e altre cose che magari noi non percepiamo nemmeno… a volte ti guardo e riesco a immaginare solo una parte del disagio che ti abbiamo creato, e mi si stringe il cuore, come anche alla mamma. Hai presente quando ti sgridiamo forte e ti mettiamo in castigo? Dopo dobbiamo sostenerci a vicenda di nascosto io e mamma, ci fai una tenerezza che nemmeno ti puoi immaginare…
All’inizio del viaggio eri contenta, l’eccitazione della partenza, il viaggio in aereo, la prospettiva di incontrare la tanto nominata sorellina, la conoscenza di Nicole e Pietro… ma presto le cose sono cambiate, quante volte ci hai chiesto quando saremmo tornati a casa? Quante volte abbiamo contato i giorni che mancavano al ritorno? Non me ne ricordo nemmeno più… quante volte hai avuto reazioni esagerate a situazioni normali?...
adesso le cose sono migliorate, ma sappiamo che avrai bisogno di tempo perché le cose si normalizzino, e mamma e papà ti promettono con tutto il cuore che faranno l’impossibile per restituirti la serenità che meriti…
Quello che vogliamo dirti in questo momento però, è che noi crediamo fermamente, con ogni fibra del nostro corpo, che tutto ciò è stato ed è necessario per costruire la nostra famiglia, e abbiamo accolto la sorellina anche per il tuo bene, e siamo convinti che quando sarai più grande saprai rivalutare l’esperienza vissuta e le nostre azioni, per quelle che sono in realtà, e che anche se adesso noi per te siamo i grandi che ti impongono quello che devi fare e non fare, anche per noi è la prima volta, e dietro la sicurezza che ostentiamo, ci sono un papà e una mamma desiderosi di fare solo il meglio per i propri figli… Ti vogliamo bene Lien, quanto ne possiamo volere solo a te e alla tua sorellina, quanto un genitore può volerne ai propri figli…
Chiusa parentesi.
Scusate la prolissità, ma visto che tanti di voi mi hanno detto che scrivo bene, e mi sono gasato, quindi ve beccate sto poema! Heheehhe
Comunque non vi preoccupate, lo so che siete dei burloni, non vi crederei nemmeno se foste degli editori…. Vabbè se siete editori vi do il beneficio del dubbio :-P
È tardi, è passata mezzanotte da poco, ufficialmente siamo al 12 novembre qui, ma faccio fatica a staccarmi dalla tastiera, domani non avrò tempo per scrivere, dobbiamo chiudere le valigie, dovrò saltarci sopra con il mio dolce peso a causa della roba che ha comprato Ketty! A proposito, uno dei motivi per cui sono contento di tornare, è che altrimenti mi toccava organizzare un container via nave per portare via la roba.
E invece sono contento di tornare a casa dove la roba costa tanto! Ma come? Direte, sei contento che la roba costa tanto a torino? Si si si e si, perché quando le cose costano poco, hai la scusa per comprare tanto, e quindi spendi una cifra!!! Hehehehehe
Sto scrivendo cavolate perché non mi va di smettere, perché significa che il termine di questa avventura si sta avvicinando… ma devo, lo so…
Ci vorrebbe un paragrafo conclusivo degno di questa avventura, ma per quanto possa sforzarmi so benissimo di non poter tradurre in parole quello che sento. E poi probabilmente sarete in pochissimi ad essere riusciti nell’impresa di leggere tutto sto poema, quindi la smetto qui…. E posso solo dire:
Goodbye Vietnam!!!
Lien sei contenta che si torna a casa?
ok ok ho capito.... ehheheeh